Gli europarlamentari del M5S, a dispetto di un proclamato europeismo, hanno votato con il leader dell’Ukip Nigel Farage, di cui sono alleati nel gruppo Efdd e con Marine Le Pen e la Lega contro la risoluzione del Parlamento europeo sulla Brexit.
Sul voto, il vice presidente europeo David Sassoli: “In Italia si continua a parlare della svolta europeista dei 5 stelle. In Europa non se n’è accorto nessuno, visto che anche oggi i grillini hanno seguito Farage, Le Pen e la lega votando contro la risoluzione sul Brexit”.
Anche la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia sul voto del M5S a Bruxelles: “Oggi Farage ha parlato al Parlamento europeo a nome degli eurodeputati 5 Stelle. Farage è intervenuto in aula, lui solo e per due volte, e ha detto che la Gran Bretagna non sarà l’unico Paese a lasciare l’Ue.
Farage ha parlato in quanto capogruppo, di cui i grillini sono membri a pieno titolo, e dagli eurodeputati 5Stelle seduti dietro di lui non è arrivata nessuna presa di distanza. Altro che ambiguità, Grillo è ondivago quando parla in Italia ma in Europa è schierato nettamente con chi vuole distruggere l’Ue. Se così non fosse gli eurodeputati 5Stelle dovrebbero lasciare il gruppo”.
“Il caso è chiuso: dopo aver tenuto per settimane il paese in bilico con dichiarazioni confuse finalmente il movimento cinque stelle ha mostrato il suo vero volto. In Aula, dove ci si deve schierare, hanno scelto Farage, hanno scelto la Brexit, hanno scelto di essere contro l’Europa”. Così eurodeputato del Pd Daniele Viotti.
***
Europarlamentari Pd, Brexit: ora Farage se ne vada dal Parlamento europeo