“L’adesione dell’Italia alla campagna internazionale di distruzione dell’avorio, supportata dal Ministero dell’Ambiente, dal Corpo Forestale dello Stato e dall’ ‘Elephant Action League‘, con la prima simbolica distruzione di avorio confiscato nel nostro Paese, รจ un segnale concreto e importante per tenere alta l’attenzione degli operatori e dei cittadini contro il traffico di questo materiale. Dietro tale attivitร criminale e barbara verso animali indifesi e che mina la sopravvivenza stessa degli elefanti – arrivati oggi a sole 350.000 unitร in tutto il pianeta – si cela uno scenario da film dell’orrore.
Il traffico d’avorio infatti ha un costo umano di centinaia di persone uccise o ferite negli scontri tra forze dell’ordine e cacciatori di frodo, sfruttamento di comunitร locali, cosรฌ come corruzione, riciclaggio di denaro sporco e molte armi. Affari criminali che finiscono anche per finanziare reti malavitose internazionali, trafficanti di esseri umani, milizie e organizzazioni terroristiche, come al-Shabaab. Ecco perchรฉ salvare le zanne degli elefanti, supportando anche i paese africani verso uno sviluppo piรน equo e sostenibile, non solo salva i pachidermi dall’estinzione ma contribuisce anche alla nostra sicurezza”. Lo afferma Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico, in occasione del primo “Ivory Crush” che avverร oggi pomeriggio al Circo Massimo, a Roma.