“Il clima di fiducia che abbiamo respirato nei giorni scorsi a Parigi ha prodotto il risultato storico di raggiungere il primo accordo universale sul clima, un impegno di straordinaria importanza per il futuro del pianeta e dell’umanità .
Un accordo ambizioso e equilibrato, giuridicamente vincolante; tra i punti fondamentali dell’accordo l’impegno a mantenere l’aumento medio della temperatura globale ben al di sotto di 2 gradi centigradi rispetto al livello pre-industriale, e portare avanti sforzi per limitare l’aumento a 1,5 gradi entro fine secolo e il fatto che i Paesi sviluppati devono fornire risorse finanziarie per collaborare e sostenere i Paesi in via di sviluppo, sia nella mitigazione che nell’adattamento, prevedendo 100 miliardi di dollari all’anno da qui al 2020”.
Così Chiara Braga, deputata delegata dal Parlamento Italiano alla COP21 e responsabile Ambiente del Pd, a latere dell’accordo raggiunto poco fa alla conferenza Onu sul clima di Parigi.
“E poi la definizione di un percorso chiaro e impegnativo di riduzione delle emissioni, che passerà attraverso una revisione degli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra ogni 5 anni -prosegue Braga- l’occasione storica di mettere in moto un cambiamento globale, capace davvero di cambiare in meglio il destino del pianeta e dell’umanità oggi è stata colta, grazie allo sforzo fatto da tutti i 196 Paesi riuniti a Parigi, capace di anteporre le ragioni dell’interesse collettivo e delle generazioni future agli egoismi nazionali. Ora tocca a tutti noi raccogliere la sfida e fare del nostro meglio per tradurre in atti concreti gli impegni assunti. Oggi è un giorno che ci riempie di orgoglio e di fiducia”.