“Tutto il Pd ha fatto un grande lavoro e dev’esserne orgoglioso. Oggi è il giorno del Pd pride. L’idea era arrivare alla fine uniti, insieme e ci siamo riusciti”. Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi in un’intervista a Repubblica in cui fa il punto dopo il via libera del Senato alla riforma costituzionale.
Il ministro delle Riforme chiede di fermare le polemiche. “Verdini non sostiene questo governo – chiarisce – sulla riforma vota in maniera coerente”. Mentre Forza Italia, a suo dire, ha “perso una gigantesca occasione. L’occasione di dare un contributo alla riforma che l’Italia aspetta da 30 anni, che abbiamo scritto insieme, che avevano già votato e che ha subito modifiche minime condivise anche da loro.
Noi però siamo andati avanti nell’interesse del Paese, non potevamo aspettare Berlusconi. Il nostro Pd cerca l’accordo con tutti ma non è sotto ricatto di nessuno”.
Quanto al referendum sulla riforma che porta il suo nome, “sono ottimista.
I cittadini potranno scegliere tra un nuovo assetto che garantisce un Paese più semplice”.
Per Boschi “l’alternativa è rimanere ancorati al passato che avrà come portavoce Lega, 5 Stelle e Forza Italia compatti contro lo scatto avanti del Paese. Sono ottimista anche perché il sì avrà una maggioranza solida e molto forte alle spalle”.
Sull’ipotesi di votarlo a giugno con le amministrative, “noi lavoriamo per andare al referendum il prima possibile – assicura – Ma secondo me è più probabile che sia ad ottobre”.
A chi le chiede, anche alla luce delle parole del Presidente emerito Giorgio Napolitano, se l’Italicum subirà modifiche, “vedremo – risponde Boschi – non ci sono ipotesi di modifica in questo momento. Per me è una legge elettorale che funziona”.