Sintesi dell’intervista di Giovanna Vitale su la Repubblica
“I comizi di Lavrov e Solovyev sulla Tv italiana mettono in pericolo la sicurezza nazionale. Il Copasir ha aperto un’istruttoria: qui non c’entrano niente libertà d’espressione e pluralismo dell’informazione”, inizia così Enrico Borghi, componente del Copasir e Responsabile Sicurezza del PD, la sua intervista a La Repubblica e aggiunge: “la manipolazione dell’informazione e la distorsione dei fatti è uno dei pilastri dell’offensiva del Cremlino”.
Borghi prosegue con la strategia da seguire: “Più si sobilla l’opinione pubblica dei Paesi Nato contro i rispettivi governi, più si indebolisce il fronte ostile alla Federazione russa. Bisogna prevedere che persone colpite da sanzioni dirette, come Lavrov, e indirette come il Solovyev, non possano accedere ai media italiani pubblici o oggetto di pubblica concessione”.
E chiude: “È in atto un chiaro tentativo di destabilizzazione delle democrazie occidentali basata su campagne di disinformazione e manipolazione di notizie, di cui purtroppo l’Italia è divenuta bersaglio e ventre molle».
Intervista integrale su la Repubblica