Sintesi dell’intervista di Giovanna Vitale su la Repubblica
“Sono preoccupato per la tenuta delle istituzioni», dice Enrico Borghi, parlamentare del Pd, responsabile sicurezza in segreteria nazionale e membro del Copasir, nella sua intervista a la Repubblica, e aggiunge: “Quanto accaduto è gravissimo: un sottosegretario alla Giustizia che svela a un collega di partito informazioni nell’esclusiva disponibilità della magistratura e del ministero, per essere poi utilizzate come una clava contro l’opposizione, è uno scempio dello stato di diritto”.
“Non si può neppure per un momento alimentare il dubbio che notizie classificate, oggetto di attività connesse alla sicurezza della Repubblica, possano essere diffuse o peggio ancora strumentalizzate per fini politici”, e continua: “Credo che Donzelli, di fronte all’enormità del fatto, dovrebbe dimettersi. Sarebbe un gesto di responsabilità per evitare di compromettere la credibilità e il corretto funzionamento dell’istituto che ha compiti di vigilanza e di indagine, fondati sulla segretezza assoluta”.
Borghi chiude: “La responsabilità dei servizi segreti è in capo al presidente del Consiglio, che avrebbe già dovuto intervenire: c’è in ballo l’equilibrio fra poteri dello Stato, la tutela della sicurezza nazionale. Altro discorso è se lei sapeva cosa stavano combinando i suoi uomini, entrambi di Fratelli d’Italia, il partito di cui è leader. E ha lasciato fare”.
Intervista integrale su la Repubblica