Sanità: Bonafoni (PD), anche oggi dal governo i soldi per il personale arriveranno domani
“Ancora un contenitore vuoto quello partorito dal consiglio dei ministri che si è riunito oggi per dare risposte alla sanità pubblica, stavolta sul contrasto alla violenza contro il personale sanitario. Purtroppo, siamo nuovamente di fronte ad un provvedimento privo di risorse e incrementi di spesa. Il Governo Meloni ci aveva già abituato a slogan vuoti, come il decreto “fuffa” sulle liste d’attesa, accompagnato dalla promessa di un finanziamento tramite il disegno di legge collegato. Il ddl è poi approdato in Senato, puntualmente privo degli investimenti annunciati. La destra persevera in ciò che le riesce meglio: diminuire la spesa sanitaria, aumentare le disuguaglianze nel Paese, trascurando le esigenze delle persone più fragili. Medici ed infermieri devono già sopportare i disagi derivanti da una sanità al collasso a causa di carenze di organico e turni massacranti, essendo inoltre esposti ad inaccettabili atti di violenza che avrebbero meritato una risposta più seria. Ribadiamo la nostra proposta di investire almeno 5 miliardi l’anno per il prossimo quadriennio in maniera tale da consentire un idoneo piano di assunzioni, retribuzioni adeguate, ed una sanità che sia davvero universale e accessibile”. Così in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della Segreteria nazionale del Partito Democratico.
Roma, 27 settembre 2024
“Ancora un contenitore vuoto quello partorito dal consiglio dei ministri che si è riunito oggi per dare risposte alla sanità pubblica, stavolta sul contrasto alla violenza contro il personale sanitario. Purtroppo, siamo nuovamente di fronte ad un provvedimento privo di risorse e incrementi di spesa. Il Governo Meloni ci aveva già abituato a slogan vuoti, come il decreto “fuffa” sulle liste d’attesa, accompagnato dalla promessa di un finanziamento tramite il disegno di legge collegato. Il ddl è poi approdato in Senato, puntualmente privo degli investimenti annunciati. La destra persevera in ciò che le riesce meglio: diminuire la spesa sanitaria, aumentare le disuguaglianze nel Paese, trascurando le esigenze delle persone più fragili. Medici ed infermieri devono già sopportare i disagi derivanti da una sanità al collasso a causa di carenze di organico e turni massacranti, essendo inoltre esposti ad inaccettabili atti di violenza che avrebbero meritato una risposta più seria. Ribadiamo la nostra proposta di investire almeno 5 miliardi l’anno per il prossimo quadriennio in maniera tale da consentire un idoneo piano di assunzioni, retribuzioni adeguate, ed una sanità che sia davvero universale e accessibile”. Così in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della Segreteria nazionale del Partito Democratico.
Roma, 27 settembre 2024