Sintesi dell’intervista di Francesco Boccia sul Corriere della Sera
“Il PD in questa tornata elettorale ha voluto riunire in tutta Italia il centrosinistra, siamo presenti in ogni angolo del Paese sia da soli che presentandoci in coalizione. Abbiamo l’umiltà di dire che da soli non bastiamo e stiamo lavorando a un campo largo dentro il quale vogliamo costruire una prospettiva di governo nel 2023. Mi auguro che i candidati progressisti che andranno al ballottaggio possano parlare a tutto l’elettorato alternativo alla destra”. Così Francesco Boccia, Responsabile nazionale per le autonomie territoriali e gli enti locali nella Segreteria Nazionale del PD, in un’intervista al Corriere della Sera.
Boccia continua: “Le Agorà Democratiche servono a coinvolgere reti civiche presenti nella società e ad aprire il PD. Noi siamo partiti dalle fondamenta, facendo sentire a casa la sinistra e tenendo unito il centrosinistra, ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare: se c’è il Recovery è merito del Pd ed è grazie al Recovery che ora possiamo difendere la scuola e la sanità pubbliche e occuparci di transizione ecologica e di lotta contro il consumo del suolo. Queste sono battaglie identitarie del Pd nuovo di Letta: noi stiamo raccontando un’altra idea di Paese. Sul ddl Zan, mai mollato. Si va avanti”.
In merito all’Agenda di Governo, spiega che si tratta dell’Agenda Mattarella “per salvare il Paese dall’emergenza sanitaria e per completare l’attuazione del Recovery, l’agenda Italia che tutti ci siamo impegnati a portare avanti all’atto di formazione di questo governo. Noi sosteniamo totalmente Draghi“.
L’ipotesi che Salvini possa uscire dal Governo non preoccupa Boccia: “Non ci strapperemmo le vesti. Siamo in una Repubblica parlamentare, se ci sono i numeri, e ci sono, si va avanti soprattutto con un governo come questo di unità e salvezza nazionale”.
L’intera intervista di Maria Teresa Meli su Il Corriere della Sera.