Intervista al deputato dem Francesco Boccia, su la Repubblica.
Come legge i risultati lei che è il capo della mozione di Michele Emiliano?
«Una premessa: con Michele siamo schierati soltanto dodici parlamentari. Tutti fanno tutto, dai comizi al volantinaggio, e nessuno è a capo di nulla. Detto questo, penso che arrivare all’otto per cento sia un risultato straordinario. Pensi che abbiamo lanciato la candidatura nel giorno in cui si è chiuso il tessera merito…».
In realtà tra i renziani circolano numeri peggiori, su Emiliano.
«Facciamo chiarezza. Punto primo, l’autonarrazione di Renzi che pensava di portare 300 mila persone a votare è fallita: siamo sotto il 50%, questo dicono i nostri dati. Punto secondo, Matteo continua a fare disinformazione, ma Emiliano è ben sopra il 5%: insomma, non è l’ex segretario che è magnanimo e ci concede di superare quella soglia, è Emiliano che è sopra il 5%».
Ha stravinto comunque Renzi, non lo ammette?
«Diciamo che il rottamatore è diventato il capo dell’apparato. Questi numeri del voto dei tesserati lo dimostrano».
Dunque pensa che la leadership sia ancora contendibile nei gazebo?
«Altroché se lo è! Le primarie aperte lo dimostreranno. Oggi contiamo il voto dei 200 mila tesserati, il 30 aprile ci saranno due milioni di elettori di centrosinistra che renderanno possibile a Davide di sconfiggere Golia. Abbiamo combattuto a mani nude, finora. Non ci fermeremo».