Così in una nota Francesco Boccia, responsabile Autonomie territoriali ed Enti Locali della segreteria del Pd.
“Non è con la violenza che si aiuta chi oggi è in difficoltà: noi vogliamo riaprire presto e in sicurezza e sostenendo concretamente chi ha dovuto chiudere per proteggere la salute di tutti. E proprio oggi il segretario Enrico Letta ha indicato un piano preciso per le riaperture basato sui numeri.
Per questo il Pd ha depositato alla Camera venerdì una mozione che impegna il governo su tre cose concrete: 1) farsi carico del debito delle imprese colpite dalla pandemia, 2) estendere la durata dei prestiti concessi con garanzia dallo Stato da 6 anni a 15 anni e 3) prorogare fino al 31 dicembre 2021 la moratoria su mutui, prestiti e rimborsi rateali.
Solo così, e accelerando al massimo il piano vaccinale per gli over 60, potremo garantire certezze agli imprenditori per riaprire definitivamente, in sicurezza e in tempi rapidi tutte le attività economiche senza più dover tornare indietro”.
Prosegue inoltre ai microfoni di Tgcom24
“Abbiamo il massimo rispetto per chi protesta in piazza e vanno sostenute concretamente tutte le categorie in grave difficolta’ a causa del Covid-19: dai ristoranti, ai bar, dalle palestre ai cinema e teatri, cosi’ come al commercio, in particolare il settore moda colpito gravemente. Ma cosa c’entra oggi Casapound con i ristoratori in una piazza non autorizzata? Tutti hanno il diritto di manifestare e di essere ascoltati ma nessuno puo’ pretendere di farlo senza autorizzazione e con la chiara strumentalizzazione e violenza di movimenti che nulla hanno a che fare con i problemi della ristorazione. La politica non deve soffiare sul fuoco delle proteste perche’ cosi’ si alimentano solo conflitti sociali. Mi aspetto una presa di distanza dalla presenza in piazza di CasaPound da parte di tutti i partiti politici. Restare in silenzio e’ da irresponsabili e oltraggia il lavoro difficile delle forze dell’ordine.