Bignami, D’Attorre (Pd): Meloni tace perché condivide modalità padronale e ricattatoria?
“Il vice-ministro Bignami, già noto alle cronache per altre gesta indimenticabili in passato, oggi trova il modo di ricordare a tutti quanto sia adeguato al ruolo che ricopre, minacciando i cittadini romagnoli, che aspettano da più di un anno di ricevere i ristori per i beni mobili, di non erogare un contributo, peraltro tardivo e del tutto insufficiente, se condividono le posizioni critiche del PD sulla gestione dell’alluvione. A questo punto è evidente che, se la Presidente Meloni ritiene compatibile la permanenza al governo di una figura che manifesta questo senso delle istituzioni, si assume la responsabilità diretta di una tale modalità padronale e sostanzialmente ricattatoria di gestione della cosa pubblica”. Lo scrive in una nota Alfredo D’Attorre della segreteria nazionale del Partito Democratico.
Roma, 6 giugno 2024
“Il vice-ministro Bignami, già noto alle cronache per altre gesta indimenticabili in passato, oggi trova il modo di ricordare a tutti quanto sia adeguato al ruolo che ricopre, minacciando i cittadini romagnoli, che aspettano da più di un anno di ricevere i ristori per i beni mobili, di non erogare un contributo, peraltro tardivo e del tutto insufficiente, se condividono le posizioni critiche del PD sulla gestione dell’alluvione. A questo punto è evidente che, se la Presidente Meloni ritiene compatibile la permanenza al governo di una figura che manifesta questo senso delle istituzioni, si assume la responsabilità diretta di una tale modalità padronale e sostanzialmente ricattatoria di gestione della cosa pubblica”. Lo scrive in una nota Alfredo D’Attorre della segreteria nazionale del Partito Democratico.
Roma, 6 giugno 2024