”Lavorare insieme anche tra forze politiche che sono e rimangono diverse, ma unite per cambiare l’Europa, credo sia un discrimine positivo. C’è chi l’Europa la combatte e c’è chi, come noi, pensa che l’Europa debba essere più forte, più sovrana, nell’interesse dei cittadini. Questo è da sempre il convincimento della nostra famiglia politica, quella dei progressisti europei”- continua Benifei, ”che già ben prima della pandemia abbiamo portato avanti battaglie come quella per il debito comune, le risorse proprie, la tassazione dei giganti del web e contro i grandi inquinatori. Noi dobbiamo dare risposte alle nuove generazioni, alle donne, dando una svolta forte sulle politiche”.
”La Conferenza sul futuro dell’Europa in parallelo con il summit sociale di Porto costruisce la spinta per un piano d’azione sociale nell’Unione. Bene, oggi il modello sociale e di libertà europeo è unico al mondo e va tutelato. Questa conferenza deve avere l’ambizione a costruire le basi per portare nel futuro questo nostro modello, che va però aggiornato e rafforzato” – conclude Benifei.