“L’obiettivo è di completare la riforma fiscale entro quest’anno per inserirla nella prossima legge di Bilancio, la sede più giusta, come avevamo già ipotizzato prima dell’epidemia” dice a Il Mattino Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia.
Che ricorda come ad aprile “volevamo già presentare un primo schema, ma tutto è stato poi travolto dalla diffusione del contagio. Ora possiamo riprendere il dossier e c’è tutto l’impegno del governo per ridurre la pressione fiscale a partire dal 2021 a partire dai ceti medi e medio-bassi”.
Si passerà dalle attuali cinque aliquote a quattro?
“Più che parlare già di cinque, quattro o tre aliquote, sicuramente non di meno -continua – la semplificazione deve garantire il rispetto della progressività del sistema. Niente flat tax, dunque. Ci sarà poi tempo per il numero delle aliquote”.
I nuovi fondi europei, a cominciare dal Recovery Fund, non andrebbero investiti soprattutto nel Mezzogiorno che rischia di pagare un prezzo quattro volte superiore alla crisi economica?
“Il governo ha già risposto in Aula, pochi mesi fa, a chi temeva cambi di destinazione o riduzione delle risorse europee destinate al Mezzogiorno per l’emergenza Covid-19. Ma penso ora che sia più importante dimostrare all’Ue di essere credibili sul piano dei progetti: e il Recovery Fund può essere decisivo per il Mezzogiorno”.
Riforma fiscale
Alla Uil che afferma che l’ipotesi di riduzione circolata in queste ore riguarderebbe solo pochi milioni di lavoratori, Baretta risponde che “il presupposto è quello di una vera riforma fiscale, e cioè ridurre le tasse a cominciare dal basso. La maggior parte dei lavoratori è compresa sul piano fiscale nelle prime due aliquote minori e dunque il beneficio sarebbe rivolto soprattutto, lo ripeto, al ceto medio e medio-basso, comprese le famiglie con figli che sono anche uno degli obiettivi delle politiche del governo, come dimostrano l’istituzione del Fondo per la famiglia e l’assegno unico per i figli.
Sono misure che fanno già parte del ridisegno fiscale complessivo. Ma ricordo che da pochi giorni e entrato in vigore il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, quindi l’attenzione al mondo del lavoro c’è tutta”.