L’Italia scala la classifica ‘Doing Business 2016‘ della Banca Mondiale, piazzandosi in 45ma posizione. Mettendo in evidenza l’approvazione del Jobs Act, la Banca Mondiale ritiene che dimezzando i tempi dei procedimenti civili nelle corti italiane la taglia media delle imprese aumenterebbe dell’8-12%.
“Il rapporto “Doing business” della Banca Mondiale è un riconoscimento importantissimo del lavoro fatto dal governo Renzi e dal PD. La crescita della competitività viene certificata a livello internazionale: le riforme approvate in questi mesi stanno producendo il loro risultato e con la nuova legge di stabilità faremo ancora meglio. Questa è la risposta a tutti quelli che parlano ma non tengono conto della realtà dei fatti”. Lo ha dichiarato Filippo Taddei, responsabile Economia del Partito Democratico, commentando i dati pubblicati dal ‘Doing Business 2016’.
La Banca Mondiale segna netto miglioramento dell’Italia. Grazie alle riforme scaliamo la classifica mondiale. Realtà vince sulle chiacchiere
— Debora Serracchiani (@serracchiani) 27 Ottobre 2015
Banca Mondiale: Italia con riforme e jobs act sale classifica competitività. Avanti così #italiariparte — Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) 27 Ottobre 2015
“Banca Mondiale: Italia sale di 11 posti in classifica competitività grazie a riforme”. Date un Maalox a Brunetta. #italiariparte
— Francesco Bonifazi (@FrancescoBonif1) 27 Ottobre 2015