«Nel medio termine la creazione di nuovo reddito, nuova domanda e nuove opportunità di lavoro dovrà essere sostenuta da interventi e riforme volti, fin da ora, a innalzare la produttività e il potenziale di crescita». La ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle sue Considerazioni finali all’Assemblea dei partecipanti che, come ogni anno, evidenzia luci e ombre della situazione economico-finanziaria del Paese.
Ripresa avviata, ora consolidarla
«Il 2014 è stato un anno di forti cambiamenti», in Europa per «le decisioni di politica economica e monetaria, in Italia per l’accelerazione dello sforzo di riforma. È stato un anno di scelte impegnative i cui primi risultati, importanti ma fragili, vanno difesi con determinazione», ha sottolineato il Governatore. «La ripresa avviata nel nostro paese nel primo trimestre di quest’anno dovrebbe consolidarsi in quello in corso e nei prossimi».
Allargare lo spettro dell’azione di riforma
Per rimuovere gli ostacoli allo sviluppo, l’Italia ha avviato, ha sottolineato il numero uno di palazzo Koch, «un’azione di riforma , riconosciuta a livello internazionale da istituzioni e mercati; per non deludere le aspettative di cambiamento occorre allargarne lo spettro e accelerarne l’attuazione». Nel nostro Paese, ha spiegato il Governatore, si è avviata la ripresa, ma per fare in modo che questa ripresa diventi stabile, tale da offrire prospettive di lavoro, è necessario «che prosegua lo sforzo di innovazione necessario per adeguarsi alle nuove tecnologie e alla competizione a livello globale».