Autonomia e premierato: Sereni (Pd), in piazza per dire no al patto scellerato che stravolge la Costituzione
“Perfino esponenti della maggioranza – come il Presidente della Calabria Occhiuto – ammettono che l’accelerazione impressa dalla destra sull’autonomia differenziata è dannosa e incomprensibile. Ormai non si contano più le voci critiche sulle due riforme che Lega e Fratelli d’Italia hanno usato come bandierina in campagna elettorale: il premierato e l’autonomia differenziata. Ora che le elezioni sono passate – con un giudizio molto chiaro su questo impianto da parte dell’elettorato, anche di destra, in particolare al Sud – sarebbe stato lecito aspettarsi un atteggiamento più disponibile al confronto politico e all’ascolto di molti mondi diversi, dalla Conferenza Episcopale agli Industriali del Mezzogiorno ai più importanti costituzionalisti e studiosi della materia. E invece abbiamo visto al Senato imporre una discussione frettolosa su una riforma che indebolisce il Presidente della Repubblica e il Parlamento, compromettendo l’equilibrio di pesi e contrappesi cardine della nostra democrazia, e alla Camera addirittura lo spettacolo indecoroso dell’aggressione verbale e fisica di esponenti dell’opposizione per impedire che si evidenziasse come l’autonomia differenziata spacchi il Paese tra Nord e Sud e renda ancora più gravi le diseguaglianze tra i cittadini su diritti fondamentali come la salute, l’istruzione, i servizi sociali. Di fronte a questo scempio, e ad un clima insostenibile nelle Aule parlamentari, ha fatto bene la segretaria del Pd Elly Schlein, insieme alle altre opposizioni, a chiamare i cittadini alla mobilitazione di piazza per difendere i valori della Costituzione e denunciare questo grave tentativo di distruggerla”.
Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 14 giugno 2024
“Perfino esponenti della maggioranza – come il Presidente della Calabria Occhiuto – ammettono che l’accelerazione impressa dalla destra sull’autonomia differenziata è dannosa e incomprensibile. Ormai non si contano più le voci critiche sulle due riforme che Lega e Fratelli d’Italia hanno usato come bandierina in campagna elettorale: il premierato e l’autonomia differenziata. Ora che le elezioni sono passate – con un giudizio molto chiaro su questo impianto da parte dell’elettorato, anche di destra, in particolare al Sud – sarebbe stato lecito aspettarsi un atteggiamento più disponibile al confronto politico e all’ascolto di molti mondi diversi, dalla Conferenza Episcopale agli Industriali del Mezzogiorno ai più importanti costituzionalisti e studiosi della materia. E invece abbiamo visto al Senato imporre una discussione frettolosa su una riforma che indebolisce il Presidente della Repubblica e il Parlamento, compromettendo l’equilibrio di pesi e contrappesi cardine della nostra democrazia, e alla Camera addirittura lo spettacolo indecoroso dell’aggressione verbale e fisica di esponenti dell’opposizione per impedire che si evidenziasse come l’autonomia differenziata spacchi il Paese tra Nord e Sud e renda ancora più gravi le diseguaglianze tra i cittadini su diritti fondamentali come la salute, l’istruzione, i servizi sociali. Di fronte a questo scempio, e ad un clima insostenibile nelle Aule parlamentari, ha fatto bene la segretaria del Pd Elly Schlein, insieme alle altre opposizioni, a chiamare i cittadini alla mobilitazione di piazza per difendere i valori della Costituzione e denunciare questo grave tentativo di distruggerla”.
Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 14 giugno 2024