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Autonomia, Bonaccini: “Sbagliati merito e metodo, no alla scuola spezzettata”

Sintesi dell’intervista su Il Sole 24 Ore

“L’autonomia riguarda in primo luogo le Regioni, ma il ministro Calderoli non ha voluto condividerne il testo in Conferenza delle Regioni. Una scelta che va contro ogni principio di collaborazione istituzionale. Trovo poi paradossale che questo accada nel momento stesso in cui il governo tenta di centralizzare altre prerogative regionali”, inizia così Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e presidente del PD, la sua intervista al Sole, e aggiunge: “Mi riferisco alla gestione dei fondi strutturali europei, al Fondo di sviluppo e coesione, alle norme sul dimensionamento scolastico, che azzerano le prerogative delle Regioni: su questo andremo in Corte costituzionale”.

“Non c’è alcuna garanzia di esigibilità dei diritti e dei servizi da parte dei cittadini, a partire dalle risorse: il rischio è quello di alimentare uno scontro tra territori a vantaggio di quelli più forti”.

Bonaccini chiude: “Io sono da sempre favorevole a maggior autonomia per Regioni ed Enti locali. Ma ad un’autonomia giusta, che avvicini le decisioni ai cittadini e alle imprese, che semplifichi la Pa e riduca i tempi degli investimenti e degli iter autorizza tori”.

Intervista integrale su Il Sole 24 Ore

 

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