“L’Europa deve svegliarsi. E uscire dalla tentazione di trattare tutto come ordinaria amministrazione, rimandando a domani quel che deve affrontare oggi”. Lo afferma a La Stampa, Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari europei, che commentando il voto austriaco.
“E’ l’ennesimo segnale di allarme per un’Europa che non deve perdere tempo. La crescita dei populismi è frutto della crisi economica e sociale, a cui l’Europa ha risposto con le ricette sbagliate dell’austerità, sommata alle timidezze e ai ritardi sulla crisi dei migranti”.
“Ora – aggiunge – finalmente stiamo cominciando a vedere proposte politiche più intelligenti, sull’economia come sui migranti: bisogna procedere spediti per essere alternativi ai populisti”.
Sulla possibilità che il risultato austriaco possa essere indicativo anche dell’esito del referendum del mese prossimo sulla Brexit, Gozi osserva: “Premesso che se la Gran Bretagna uscisse dall’Europa sarebbe negativo per noi e assolutamente disastroso per loro, io non credo che il risultato di Vienna influenzi il dibattito inglese, molto interno. Ma dopo quel referendum, credo che dovremo subito avviare una nuova fase politica di integrazione europea, anche in vista dei sessant’anni del Trattato di Roma, nel 2017”.