Assegno Unico
“E’ una riforma epocale, paragonabile alla nascita del Sistema sanitario nazionale, con la ministra Bonetti c’è stata, c’è e ci sarà una collaborazione profonda e fattiva. Le darò una mano con i decreti attuativi”.
Così il capogruppo dem uscente alla Camera, Graziano Delrio, in un’intervista ad ‘Avvenire‘.
Risorse per l’assegno unico
“Sono dell’idea che si deve partire con l’impianto completo. Certo le riforme sono come le scarpe nuove, all’inizio possono non andare comode e allora si va a correggere qualcosa. Ma la parte dei fondi deve essere completa. Il punto è: evitare anche solo la tentazione di un rinvio. Sarebbe un peccato mortale. E poi essere assolutamente certi che nessuna famiglia possa uscirne danneggiata rispetto alla situazione attuale“.
Come arriverà l’assegno
“La definizione del ‘come’ arriverà l’assegno sarà un grande lavoro di sistema tra varie istituzioni. Non solo il Mef e gli altri ministeri, ma anche l’Inps, le Entrate. Passiamo da otto strumenti fiscali a uno, penso una delle maggiori semplificazioni che ci siano mai state negli ultimi anni. Andranno previste entrambe le modalità , in soldi e come credito d’imposta, essendo lo strumento universale, quindi rivolto anche a incapienti e disoccupati“.
Estensione dell’assegno unico agli autonomi e partite Iva
“L’estensione agli autonomi e alle partite Iva sana una clamorosa ingiustizia. Il centro di questa riforma è il figlio, il bambino, un valore indiscutibile”.
Una delle prime misure ‘di speranza’ del dopo Pandemia
“Lo Stato non può determinare né l’amore né il desiderio di un figlio. Ma ha il dovere di esserci, di mostrare la propria presenza quando una coppia assume un impegno verso una nuova vita. Con l’assegno dice “io ci sono”. Ma lo Stato deve dire “io ci sono” con gli asili, non mettendo la donna a scegliere tra maternità e lavoro, con i servizi. È per questo motivo che oltre ad essere una risposta all’emergenza demografica, a mio avviso l‘assegno unico sarà una delle prime ‘misure di speranza’ del dopo Pandemia”.
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