“Il Movimento 5 stelle presiede da oltre due anni la commissione di Vigilanza. Con quali risultati? Ad oggi nessuno. Ma di che parla Di Maio? Ha provato a sentire il suo collega Fico? Dove erano i cinquestelle in queste settimane, mentre il Pd metteva in guardia la Rai dal chiudere Virus? Le uniche purghe della politica italiana sono quelle che settimanalmente decide il partito Di Maio contro i suoi sindaci e parlamentari”. E’ quanto dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“Da oltre due settimane – spiega Anzaldi – il Pd critica con interviste e prese di posizione pubbliche la possibile riduzione di spazi dell’informazione in Rai, a partire dalle trasmissioni di approfondimento. Ancora due giorni fa, dopo una settimana dall’intervista su un grande giornale in cui ho difeso dell’informazione e chiesto un ripensamento su ‘Virus’, il presidente Fico aveva a disposizione la presenza del direttore generale Rai in un’audizione fiume in Vigilanza, durante la quale si è parlato addirittura della Mongolia: perchè non gli ha chiesto nulla? Il M5s non ha detto una parola, evidentemente erano troppo impegnati a contrattare le loro interviste normalmente senza contraddittorio. Come con Virginia Raggi, che fugge a tutti i confronti con Roberto Giachetti e gli altri candidati”.
“Fico, invece di far funzionare la Vigilanza – aggiunge Anzaldi – si occupa di presentare esposti all’Agcom contro il premier Renzi, che poi si rivelano bolle di sapone. Cosa hanno fatto gli esponenti del partito di Di Maio in questi anni per far rispettare il lavoro della Vigilanza? Nulla. La Rai non risponde neanche alle interrogazioni, e quando lo fa risponde in maniera evasiva e ridicola”.
Per Ernesto Carbone, responsabile Innovazione e Made in Italy del Pd:
“Di Maio quando parla di epurazioni in Rai probabilmente interviene dall’alto della sua recentissima esperienza parmense ma, come al solito, si contraddistingue per imprecisione e cattiva coscienza. Dopo la cacciata di Pizzarotti, epurato anche dalle foto come si faceva ai tempi di Beria e Stalin, cerca di spostare l’attenzione dalle loro magagne interne con sprezzo del ridicolo.
Probabilmente Di Maio e compagni erano alle prese con le purghe interne e non si sono accorti che proprio il Pd, con Michele Anzaldi, è stato il primo a porre il problema della possibile riduzione di spazi dell’informazione in Rai, a partire dalle trasmissioni di approfondimento. Non ci risulta che Roberto Fico, in qualità di presidente della commissione di Vigilanza, abbia mai fatto o detto nulla, fino a oggi. Il pluralismo dei 5 stelle lo conosciamo, sfuggire ai confronti come fa la Raggi o pretendere di essere soli per raccontare la favoletta del momento.”