spot_img
spot_img
HomeArchivioAnci, Decaro: saremo il...

Anci, Decaro: saremo il sindacato dei cittadini

“L`Anci deve trasformarsi da sindacato dei sindaci a sindacato dei cittadini, da sindacato dei comuni a sindacato delle comunità. Soltanto così potremo essere davvero il sindacato di tutti».

 

In coda ad una giornata frenetica che l`ha visto eletto alla presidenza dell`Anci, il primo cittadino di Bari Antonio Decaro si concede anche un sorriso “meridionalista” intervistato da l’Unità.

Da quanto all`Anci non veniva eletto un sindaco del Sud?

«Ventuno anni, era Enzo Bianco. Ma io ho dichiarato che non farò mai differenze sulla provenienza partitica dei sindaci dell`Anci, figuriamoci se ne farò per la provenienza geografia. Tuttavia credo sia un incoraggiamento per il Mezzogiorno: è come se il paese si fosse rivolto al Sud e gli avesse detto “bene, vediamo ora cosa sai fare”. Io voglio dimostrare che noi ce la facciamo e che ce la stiamo già facendo».

 

Dopo i dati positivi di Pil e Occupazione certificati dall`Istat è un altro
buon segnale per il Sud.

 

«C`è una sorta di inversione di tendenza che per quanto piccola dà sempre fiducia e dimostra che questa volta il Mezzogiorno è stato almeno in parte trainante. Ma io non voglio fare distinzioni fra Meridione e Settentrione, ogni Comune ha la sua specificità e ognuno ha i suoi problemi. Ci sono temi legati a tutti come ad esempio quello legato ai piccoli Comuni che hanno bisogno di una vita semplice e di essere liberati da vincoli, norme di contabilità e blocchi sul personale».

 

Per questo nelle sue prime parole da presidente Anci ha chiesto al governodi “liberare” i Comuni perché possano aiutare l`Italia a ripartire?

 

«Noi sindaci siamo le figure istituzionali che stando ai sondaggi godono di più fiducia da parte dei cittadini e per questo rappresentiamo una sorta di spina dorsale che può guidare il paese sulla strada della ripresa. Per fare questo, però, abbiamo bisogno di autonomia ordinamentale, finanziaria e fiscale, ma abbiamo bisogno soprattutto di semplificazione. C`è sempre stata unità di intenti su questo fra governo, parlamento e Anci, ma non siamo mai riusciti a farla. Non abbiamo bisogno di meno regole, abbiamo bisogno di regole certe».

 

La prima grana ad attenderla è la minaccia di fronda da parte dei sindaci
del Movimento. Come intende disinnescarla?

 

«Intanto trovo importante che i sindaci dei Cinque Stelle dopo il nostro appello all`unità dei giorni scorsi abbiano deciso di non disertare la riunione pur astenendosi. Io ho detto loro che se vogliono il cambiamento nell`Anci devono restare e farlo dall`interno: io sono disponibilea proseguire il processo che è stato avviato sotto la guida di Piero Fassino, e voglio farlo assieme a loro. Costituirò un ufficio di presidenza allargato composto da venti persone e di cui faranno parte i vicepresidenti, i sindaci delle città più importanti, i presidenti delle Anci regionali e sindaci che potranno portare le loro importanti esperienze personali.

Ho chiesto ai primi cittadini del Movimento di far parte di questa squadra per fare gli interessi di tutti i Comuni».

 

Ma se a gennaio città come Roma o Torino dovessero uscire dall`Anci, cosa farà?

 

«Cercheremo comunque di mantenere una interlocuzione e continuerò a lavorare anche per chi deciderà di uscire dall`Associazione. Ma io spero che vogliano lavorare per l`unità, perché se staremo uniti saremo tutti più forti nelle nostre rivendicazioni».

 

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img