“Complimenti a Gualtieri e Lepore, ora concluse le primarie, tutti remino dalla stessa parte, si gioca in squadra”.
Lo ha detto Debora Serracchiani, capogruppo PD alla Camera, intervistata da La Stampa, commentando il risultato delle primarie di centrosinistra a Roma e Bologna per la scelta dei candidati sindaci per le elezioni amministrative.
Partecipazione ampia alle primarie. “Un’ampia partecipazione c’è stata, si tratta di primarie fatte durante la pandemia e in condizioni complicate. Sono una scelta coraggiosa a cui non si può rinunciare: c’è una modernità che incombe e dobbiamo tener conto di questo cambiamento. Non dobbiamo eliminare questo strumento ma aggiornarlo, migliorarlo. Non escluderei la partecipazione online”.
Ballottaggi a Roma e Torino. “La mancata alleanza con i 5stelle nelle due città non la considero come una prova del nove dei rapporti con M5s. Il PD deve puntare a vincere. Affrontiamo le elezioni su campi avversi, con Raggi c’è una grande distanza. Capisco che in questa fase si voglia mantenere ben distinto il profilo delle candidature, ma sono anche convinta per la mia esperienza che al secondo turno, dove si riparte da zero, si debba essere in grado di parlare a tutti i romani, dagli elettori di Calenda, a quelli della Raggi“.
Governo Draghi. “Se M5s e Conte decidono di lasciare il governo Draghi e la maggioranza, sarebbe un problema per il Paese e il PD lo riterrebbe molto grave, perché in questa fase storica bisogna mettere gli interessi del Paese avanti a quelli dei partiti. Inoltre, è fondamentale che vi sia una forza larga di centrosinistra che appoggia il governo, perché ci consente di dettare l’agenda, di fare un monitoragio del Pnrr e di non lasciare il campo aperto al centrodestra“.
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