Sintesi dell’intervista di Antonio Siracusano su La Gazzetta del Sud
“Per la prima volta saremo beneficiari di risorse europee. Se mettiamo insieme i fondi del Pnrr, quelli complementari e del bilancio ordinario dell’Ue, l’Italia riceverà 330 miliardi. Un’opportunità unica. Il dubbio è nella capacità di investire queste risorse con un ritmo serrato, dobbiamo smetterla di chiacchierare, avvitandoci in contorsioni burocratiche che ci fanno perdere di vista il traguardo”, inizia così Enzo Amendola, Sottosegretario per gli Affari Europei, la sua intervista a La Gazzetta del Sud
Il Sottosegretario continua: “L’Italia è il paese che riceverà la quota più cospicua dei fondi, quest’anno avremo 40 miliardi per ridare ossigeno al tessuto economico. Tra il 2021 e 2022 abbiamo perso 4 punti di Pil e queste risorse sono necessarie per recuperare il terreno perduto”, e aggiunge: “A settembre apriremo il tavolo sul patto di stabilità e crescita. Per quest’anno, grazie al commissario Gentiloni, abbiamo aggirato i vincoli. Il passo successivo è rendere più fluido il patto, liberando il potenziale economico per gli investimenti. È la prima riforma. Poi dobbiamo dotare l’Europa di una politica industriale in grado di competere in un mercato globale”.
Un passaggio sulla politica nazionale: “Draghi ha riportato al centro del dibattito la concretezza e le scelte che si misurano sui problemi veri, facendo arretrare il fronte populista, concentrando gli sforzi sulle soluzioni politiche fondate sulla razionalità e il pragmatismo. Da qui a marzo dobbiamo affrontare sfide molto impegnative, dai 40 miliardi del Pnrr al sostegno alle imprese, dalle misure per le fasce più deboli alla politica energetica”.
Intervista integrale su La Gazzetta del Sud