spot_img
spot_img
HomeNotizieAlmasri, scarcerazione inquietante: il...

Almasri, scarcerazione inquietante: il governo riferisca in Aula

Il governo chiarisca. Meloni venga in Aula“: le opposizioni chiedono all’esecutivo di rendere conto al Parlamento sul caso della scarcerazione di Najeem Osema Almasri Habish, comandante della polizia giudiziaria libica, malgrado il mandato di cattura in ternazionale emesso della Corte Penale Internazionale. In apertura di seduta dell’Aula della Camera, la minoranza unanime – Pd, Avs, M5, Più Europa, Italia Viva e Azione – stigmatizza quanto avvenuto di una “gravita’ inaudita”: “è stato liberato un torturatore”, spiegano, chiedendo alla premier di riferire in Aula e richiamando il governo e il ministro della Giustizia Nordio  “alla trasparenza”.

“Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare”. Così ieri sera la segretaria del Pd Elly Schlein.

“L’arresto e il successivo rapido rilascio del comandante libico sollevano interrogativi gravissimi. Chiediamo alla presidente Meloni e al ministro Nordio di spiegare cosa sia avvenuto e perché si sia arrivati a questo epilogo.” Con queste parole, il deputato democratico Paolo Ciani è intervenuto stamane alla Camera sostenendo la richiesta unanime delle opposizioni. “In Libia – prosegue il parlamentare dem – esistono veri e propri ‘lager’, come li ha definiti Papa Francesco, e la persona liberata ieri è ritenuta uno dei principali responsabili degli orrori che vi si compiono. E’ indispensabile comprendere per quale motivo Almasri fosse in Italia e, soprattutto, perchè sia stato rimesso in libertà con tale urgenza, nonostante i mandati di cattura internazionale”. “Questa decisione, che rappresenta una violazione degli impegni assunti dal nostro Paese nei confronti della Corte Penale Internazionale, appare come il risultato di una scelta politica sulla quale è indispensabile garantire piena trasparenza. Il Governo – sollecita Ciani – ha il dovere di fornire spiegazioni chiare e dettagliate per ristabilire la credibilita’ dell’azione dello Stato e riaffermare l’impegno dell’Italia verso la giustizia internazionale”.

Ultimi articoli

Correlati

Avrò cura di te – La politica che non lascia indietro nessuno

Sabato 15 febbraio Teatro Cantiere Florida, Firenze - diretta streaming

Guerra: “Sulla settimana corta fuggono come su altri temi chiave. Quante falsità: le risorse ci sono”

La responsabile Lavoro dem a Repubblica: "Noi del Pd daremo il tormento alla premier: la riduzione dell'orario di lavoro a parità di stipendio è ineludibile"

Mentre il Governo cerca nemici, noi ci occupiamo della salute degli italiani

Le nostre proposte per difendere la sanità pubblica, tagliare le liste d’attesa e difendere il diritto costituzionale alla salute di tutti i cittadini

Spionaggio: Meloni non scappi, su Paragon il governo faccia chiarezza

Il governo si assuma la responsabilità di spiegare com'è possibile che apparati di intelligence o un corpo di polizia lo abbia usato con giornalisti e attivisti

Schlein: ci opporremo duramente contro le modifiche alla legge sull’export di armi

Il Partito democratico aderisce all'appello "Basta favori ai mercanti di armi! Fermiamo lo sviuotamento della legge 185/90"