Alluvione E-R: Gnassi (Pd), risarcimenti negati. Famiglie e imprese ancora in sofferenza
“A un anno dall’alluvione dell’Emilia-Romagna e dopo annunci con squilli di tromba la realtà è che migliaia di famiglie e imprese sono ancora in sofferenza perché senza risarcimenti”. Così Andrea Gnassi, deputato del Partito democratico.
“Degli 8,5 miliardi promessi ne sono stati stanziati meno della metà; di questi 1,2 miliardi di euro verrebbero dal Pnrr come da annuncio in pompa magna delle presidenti Meloni e Von der Leyen a gennaio. Risorse per opere pubbliche – spiega il parlamentare dem – da spendere in un anno e per le quali però nessuno ha mai visto ancora nessun atto o conferma concreta. Solo annunci. E anche per i privati il 100% di indennizzi promesso dalla presiedente del Consiglio con gli stivali nell’acqua, si riduce nell’ennesimo annuncio. Per la ricostruzione privata e i beni mobili mancano ancora 2,5 miliardi di euro e il credito d’imposta per la ricostruzione è fermo e impantanato in decreti che non arrivano”.
“ll Pd non farà passare ancora altro tempo. Continuerà a incalzare il governo con le sue proposte stando al fianco di sindaci, comuni, imprese e società civile. Chiediamo al governo di fare subito il decreto con 2,5 miliardi per famiglie privati e beni mobili, di sbloccare il credito d’imposta e i 1,2 miliardi del Pnrr. Basta con annunci e passerelle per sfruttare un dramma per fini elettorali”, conclude Gnassi.
“A un anno dall’alluvione dell’Emilia-Romagna e dopo annunci con squilli di tromba la realtà è che migliaia di famiglie e imprese sono ancora in sofferenza perché senza risarcimenti”. Così Andrea Gnassi, deputato del Partito democratico.
“Degli 8,5 miliardi promessi ne sono stati stanziati meno della metà; di questi 1,2 miliardi di euro verrebbero dal Pnrr come da annuncio in pompa magna delle presidenti Meloni e Von der Leyen a gennaio. Risorse per opere pubbliche – spiega il parlamentare dem – da spendere in un anno e per le quali però nessuno ha mai visto ancora nessun atto o conferma concreta. Solo annunci. E anche per i privati il 100% di indennizzi promesso dalla presiedente del Consiglio con gli stivali nell’acqua, si riduce nell’ennesimo annuncio. Per la ricostruzione privata e i beni mobili mancano ancora 2,5 miliardi di euro e il credito d’imposta per la ricostruzione è fermo e impantanato in decreti che non arrivano”.
“ll Pd non farà passare ancora altro tempo. Continuerà a incalzare il governo con le sue proposte stando al fianco di sindaci, comuni, imprese e società civile. Chiediamo al governo di fare subito il decreto con 2,5 miliardi per famiglie privati e beni mobili, di sbloccare il credito d’imposta e i 1,2 miliardi del Pnrr. Basta con annunci e passerelle per sfruttare un dramma per fini elettorali”, conclude Gnassi.
Roma, 17 maggio 2024