Ai Act: Bonaldi (PD), Europa leader nella regolamentazione su principi democratici
“Oggi il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato definitivamente la Legge sull’Intelligenza Artificiale, l’Ai Act, la prima regolamentazione al mondo sull’ IA, che sancisce il ruolo guida dell’Europa nell’impegno per una normativa equa, trasparente e responsabile di un’intelligenza artificiale sottomessa ai diritti e ai bisogni della persona, della società , del Pianeta.
Il documento intende integrare tutele estese per i cittadini e promozione dell’innovazione e dello sviluppo, affrontando questioni importanti come la sorveglianza biometrica di massa, la polizia predittiva e la gestione dei contenuti generati dall’IA, con prescrizioni severe per assicurare verificabilità , sicurezza e imparzialità di questi sistemi. Egualmente sottolinea l’importanza del rispetto dell’ambiente nell’uso dell’IA e i rischi che la stessa può comportare per democrazia, informazione, e uso improprio dei dati sensibili.
L’Ai Act promuove inoltre la trasparenza degli algoritmi, indispensabile per prevenire la diffusione di contenuti illegali e anche per regolare le decisioni algoritmiche delle piattaforme digitali nel contesto lavorativo, a tutela di chi lavora. Infine accoglie con favore l’innovazione e il sostegno alle Pmi, impegnandosi a creare un ambiente che promuova l’innovazione responsabile nel campo dell’IA. Un giorno importante che posiziona l’Europa come leader globale nella regolamentazione dell’IA e nello sviluppo di un’innovazione tecnologica radicata nei principi e valori democratici”.
Così in una nota Stefania Bonaldi, responsabile Pubblica amministrazione, professioni e innovazione nella segreteria nazionale del PD.
Roma, 21 maggio 2024
“Oggi il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato definitivamente la Legge sull’Intelligenza Artificiale, l’Ai Act, la prima regolamentazione al mondo sull’ IA, che sancisce il ruolo guida dell’Europa nell’impegno per una normativa equa, trasparente e responsabile di un’intelligenza artificiale sottomessa ai diritti e ai bisogni della persona, della società , del Pianeta.
Il documento intende integrare tutele estese per i cittadini e promozione dell’innovazione e dello sviluppo, affrontando questioni importanti come la sorveglianza biometrica di massa, la polizia predittiva e la gestione dei contenuti generati dall’IA, con prescrizioni severe per assicurare verificabilità , sicurezza e imparzialità di questi sistemi. Egualmente sottolinea l’importanza del rispetto dell’ambiente nell’uso dell’IA e i rischi che la stessa può comportare per democrazia, informazione, e uso improprio dei dati sensibili.
L’Ai Act promuove inoltre la trasparenza degli algoritmi, indispensabile per prevenire la diffusione di contenuti illegali e anche per regolare le decisioni algoritmiche delle piattaforme digitali nel contesto lavorativo, a tutela di chi lavora. Infine accoglie con favore l’innovazione e il sostegno alle Pmi, impegnandosi a creare un ambiente che promuova l’innovazione responsabile nel campo dell’IA. Un giorno importante che posiziona l’Europa come leader globale nella regolamentazione dell’IA e nello sviluppo di un’innovazione tecnologica radicata nei principi e valori democratici”.
Così in una nota Stefania Bonaldi, responsabile Pubblica amministrazione, professioni e innovazione nella segreteria nazionale del PD.
Roma, 21 maggio 2024