“Una parte delle difficoltà della nostra agricoltura, dopo l’esplosione del conflitto in Ucraina, derivano dalla dipendenza da fonti fossili e dalle importazioni di materie prime e cereali, in modo particolare per la zootecnia. Dobbiamo quindi muoverci velocemente per ridurre questa dipendenza. E’ importante che il presidente Draghi abbia sottolineato la necessità di incrementare la nostra produzione agricola nazionale e di contenere l’aumento dei prezzi al consumatore finale. Per il Pd è fondamentale che si proceda in sede UE alla modifica di alcune misure della Pac, come già sta avvenendo, consentendo un aumento e quindi una intensificazione sostenibile delle coltivazioni. Mai come oggi è necessario favorire la coltivazione delle aree fertili nel nostro Paese tutelando nel contempo il suolo agricolo dalla progressiva cementificazione, fenomeno ancora troppo pervasivo. In questa prospettiva servono inoltre regole chiare per l’agrovoltaico in grado di garantire che ogni terreno fertile sia dedicato alla produzione alimentare.
Per quanto riguarda poi la crescita dei prezzi sui beni di prima necessità, è urgente che si mettano in campo tutte le iniziative utili a monitorare e quindi colpire eventuali speculazioni, esogene o all’interno delle stesse filiere. Qualora questo fenomeno di rialzo dei prezzi dovesse protrarsi sarebbe giusto ipotizzare interventi a sostegno delle fasce con i redditi più bassi per garantire la sicurezza alimentare e l’accesso ai beni di prima necessità a partire da pane, pasta e latte”.
Così Susanna Cenni, responsabile nella Segreteria Pd per le Politiche agricole, alimentari e forestali.