“Esprimiamo a nome di tutto il Partito Democratico la piena solidarietà e la sentita vicinanza al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, per il vile e gravissimo attentato in cui ha rischiato di perdere la vita insieme alla sua scorta. Il tempestivo intervento delle Forze dell’ordine, alle quali rivolgiamo il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza, ha permesso che fosse evitato il peggio.
Quanto accaduto ci ricorda il lavoro prezioso di quanti da sempre si battono, come Antoci, contro le mafie nella lotta alla criminalità, ma nello stesso tempo questa gravissima intimidazione rammenta a tutti noi che non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare con perseveranza nella lotta contro tutte le mafie. Ad Antoci e agli uomini della sua scorta rinnoviamo ancora una volta tutta la nostra solidarietà e vicinanza”. Così Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, vicesegretari del PD.
“Esprimo la mia solidarietà al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci che sta lottando, in un territorio difficile, per la legalità e le regole. Così il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, sull’agguato subito nella notte scorsa dal presidente del Parco dei Nebrodi e Federparchi Sicilia Giuseppe Antoci, al rientro da Cesarò, da parte di un gruppo di fuoco appartenente molto probabilmente alla malavita organizzata.
“Antoci non è solo in questa battaglia. Lo Stato c’è e saremo al suo fianco con ogni mezzo, rafforzando i controlli sul territorio e lavorando per scardinare le infiltrazioni.
La criminalità si combatte con la collaborazione di tutti, chi sa deve denunciare. La mafia va messa fuori gioco senza reticenze anche in campo agricolo e ambientale”.
“Vicinanza e solidarietà a Giuseppe Antoci”, anche da Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza nella segreteria del PD.
“L’uso di una macchina blindata e la prontezza degli uomini dell’Forze dell’ordine, a cui rivolgo il mio totale e sincero apprezzamento, hanno permesso di evitare il peggio. Il fatto che Antoci sia rimasto illeso è motivo di immensa gioia, ma rimane lo sgomento per la gravità dell’atto, una sfida aperta nei confronti dello Stato e di chi, come Antoci, è impegnato con tutte le sue forze in difesa della legalità.
In attesa che le indagini facciano piena luce sull’accaduto, di sicuro molto è stato fatto nella lotta alla malavita organizzata ma quanto accaduto questa notte, ribadisce la necessità di proseguire con ancora maggior forza sulla strada intrapresa. Ora è necessario individuare e colpire gli autori dell’attacco e capire se questo gesto è stata una azione di un gruppo isolato o la ripresa di forza di una strategia più ampia”.
“Sono profondamente sconvolto per quanto è accaduto la scorsa notte a Giuseppe Antoci. Questa mattina ci siamo sentiti per telefono. E ancora una volta la dignità, la compostezza e il forte senso dello Stato di Giuseppe mi hanno colpito”.
Lo rende noto Ernesto Carbone, commissario del PD a Messina e membro della commissione parlamentare Antimafia.
“Ecco perchè – aggiunge – per me è importante raggiungere quanto prima Antoci e dimostrare a chi tenta di impaurirci che noi non abbiamo nessuna intenzione di indietreggiare neppure dinanzi a tanta barbara violenza”.
“Domani – continua l’esponente del PD – saró a fianco del mio amico, perché la lotta alla mafia non è un fatto privato tra lui e la malavita. La lotta alla criminalità organizzata è interesse di tutti i cittadini liberi e di tutte le istituzioni. Domani saròcon lui per ricordare a queste belve assetate di sangue che questo Paese non ha intenzione di arrendersi alla violenza.” “La mafia lo sa – conclude Carbone- non c’è arma più pericolosa e potente del coraggio e della voglia di libertà”.
Solidarietà a chi lotta contro la mafia. Solidarietà a Giuseppe #Antoci Presidente del Parco dei Nebrodi. @pdnetwork
— David Ermini (@DavidErmini1) May 18, 2016
Solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe #Antoci, @pdnetwork al suo fianco per tutela del territorio e lotta alla mafia
— Chiara Braga (@bragachiara) May 18, 2016
