“Il Pd accentua l’iniziativa sullo spazio, perché futuro e progresso sono il campo naturale dell’attività di una forza progressista”. Così Daniele Marantelli, responsabile politiche aerospaziali del Partito democratico, sottolinea l’impegno del partito nel corso del dibattito dedicato alle politiche aerospaziali, al quale hanno partecipato il sottosegretario Gianpaolo Manzella e il presidente Aiad (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) Guido Crosetto.
Un impegno, quello sull’aerospazio, continua Marantelli, che il Pd “rafforza, perché la seconda industria del Paese, con le sue migliaia di imprese, il 90% delle quali con meno di 50 dipendenti, costituisce un patrimonio inestimabile di tecnologia e innovazione sul quale investire per rilanciare occupazione qualificata e crescita in un nuovo modello di sviluppo. Il valore del lavoro, manuale e intellettuale, dipendente e autonomo, è, infatti, il tratto identitaria fondamentale di una grande forza popolare”.
Il comparto dell’aerospazio, ed il particolare quello aeronautico “è in grande difficoltà perche’ il Covid-19 lo ha colpito più di ogni altro: si è bloccato completamente il mercato civile, ad esempio”. Lo ha detto Guido Crosetto, lamentando come i tre mesi di fermo in Italia “anche degli uffici pubblici” abbiano “creato dei buchi in tutte le aziende a cui serve ossigeno per superare i prossimi 24 mesi, perché ci sarà grande competizione anche a livello internazionale”.
Quello dell’aerospazio “è un ecosistema industriale su cui dobbiamo puntare”, ha affermato il sottosegretario allo Sviluppo economico Gianpaolo Manzella, aggiungendo che è sua convinzione “che all’interno del Recovery fund debba avere un suo ruolo importante, e su questo lavoriamo al Mise”. Intanto “ci stiamo muovendo su due linee: cercare di dare liquidità al settore e dall’altra parte concedere delle moratorie per la restituzione dei finanziamenti. Ma il passo vero lo dobbiamo fare guardando al futuro”. Manzella sottolinea come sia doveroso per il nostro Paese “stare nelle nuove tecnologie, orientando i nostri strumenti a capire quali sono le scelte del futuro”. Per quel che riguarda l’aerospazio, inoltre, “la collaborazione fra pubblico e privato è più che mai essenziale”.
