Matteo Renzi ha definito “realistico il progetto di accordo” sancito al Consiglio europeo ma “difficile da realizzare” in quanto “frutto di una lunga discussione e compromessi”. “In questo momento do un giudizio positivo sul documento, le prossime settimane ci diranno se sarà realizzato” afferma il premier nella conferenza stampa al termine dell’incontro e aggiunge”L’accordo raggiunto al Consiglio Ue rispetta i paletti che anche noi, non solo noi, avevamo messo: c’è un esplicito riferimento ai diritti umani, alla libertà di stampa e quei valori fondanti dell’Europa”.
“Ora il tema – ha aggiunto- è far seguire alle parole i fatti. Come Italia auspichiamo che tutto vada per il meglio. Se solo, grazie a quest’accordo, riuscissimo a salvare un solo bambino, avremmo fatto solo il nostro dovere”.
“La questione turca è una questione di diritti umani. Il processo di ingresso della Turchia in Europa è un tema molto complicato. Qualche statista da social network ricordi che sia la destra che la sinistra in Italia erano favorevoli all’ingresso della Turchia in Europa. Non lo erano francesi e tedeschi. La Turchia di allora aveva caratteristiche diverse da quella di oggi”.
Per il premier: “Oggi si è deciso di fare un passo avanti per un accordo sull’immigrazione, e di continuare le discussioni per un percorso che non sarà né facile, né breve. L’Italia ha una posizione chiara: vogliamo salvare le vite dei bambini che arrivano dalla Siria e da altri paesi, e vogliamo che i diritti umani siano mantenuti e difesi”.
“Nelle conclusioni raggiunte oggi dal Consiglio Ue c’è un esplicito riferimento alla Libia e all’Africa” ha continuato il Presidente del Consiglio esprimendo con soddisfazione “l’approccio onnicomprensivo” assicurato dal Consiglio Ue. “A chi ci chiede che bisogna aiutarli a casa loro noi diciamo che la strada è la cooperazione. Ora il punto è passare dalle parole ai fatti”.
“Questo è uno dei grandi temi di novità proposto negli ultimi due anni con l’azione del governo e delle istituzioni italiane. Abbiamo rimesso l’Africa al centro. Se vogliamo affrontare la questione migratoria -ha concluso Renzi- bisogna avere uno sguardo nel medio-periodo, non solo nell’immediato”.
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Termini dell’accordo Ue-Turchia
Il governo di Ankara ha accettato il principio per cui tutti i migranti – sia rifugiati, sia persone in cerca di lavoro – che vanno in Grecia torneranno in Turchia. Per ogni migrante tornato indietro, il governo turco invierà un migrante siriano nella Ue.