“C’è una città arrabbiata che ha voluto manifestare questa rabbia e io non sottovaluto nulla. Ma ora cambia tutto, c’è da scegliere un sindaco o una sindaca. C’è la faccia mia e della Raggi”. Così Roberto Giachetti, candidato sindaco del centrosinistra a Roma, commentando i risultati elettorali delle elezioni amministrative.
“Io penso che il 17% del PD, che è comunque un risultato importate rispetto a come stavamo qualche mese fa, è il risultato di un passato che pesa, delle responsabilità in mafia capitale ma anche della amministrazione di questi tre anni di Marino. Sarebbe ingiusto attribuirlo a Renzi. Gazie a chi mi ha dato fiducia, questo è il punto di partenza”.
Ha proseguito Giachetti: “Da questo straordinario punto di partenza siamo arrivati alla finale di Champions League dopo aver fatto i preliminari. Ora si azzera tutto.
E a chi dice di aver già vinto suggerirei di essere prudenti. C’è un secondo tempo e intendo giocarmela fino in fondo. Chi mi conosce sa che sono uno che non si tira indietro e sara’ cosi’ fino all’ultimo giorno. Chi pensa che la partita sia già finita si sbaglia. Si riparte da zero e si giocherà parlando con la gente.
Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, come lo hanno fatto i presidenti di municipio che vanno tutti al ballottaggio. È un grandissimo lavoro se pensiamo da dove partivamo, i sondaggi ci davano dietro a tutti e grazie a questo grande lavoro abbiamo recuperato parecchio, è un fatto di straordinaria importanza”.
Infine fa un appello all’avversaria Raggi: “Voglio fare un appello a Virginia Raggi affinchè ci sia un confronto, spero non si faccia rincorrere. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo parlare alle persone per farci conoscere”.