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Un milione e trecentomila firme contro l’autonomia differenziata, un gran risultato

Consegnate stamattina in Corte di Cassazione dal Comitato referendario per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata, le firme raccolte per il quesito referendario contro la legge del ministro Calderoli. Sono state raccolte 1 milione e 291 mila firme, di cui quasi 554 mila raccolteonline, e 737 mila su modulo. Presenti la segretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs, Maria Elena Boschi per Italia viva e il segretario di + Europa Riccardo Magi eilsegretario della Cgil Maurizio Landini. I volontari del comitato promotore, indossando la maglietta della campagna referendaria, hanno formato una catena umana dall’ingresso del palazzo della Corte fino agli uffici interni. Le scatole, contenenti le firme raccolte nei banchetti, sono passate di mano in mano dai due furgoni parcheggiati all’esterno fino a raggiungere l’interno dell’edificio.

Schlein: “Una risposta forte e chiara, una mobilitazione importante”

“Un milione e 300 mila firme contro l’autonomia differenziata del governo Meloni. 750 mila raccolte cartacee e le altre online è una bella mobilitazione questa perché la risposta della gente è stata forte, è stata chiara, chiaramente ora dobbiamo continuare a mobilitarci in vista del voto che a questo punto è sicuro che ci sarà, perché ci teniamo a che la gente possa esprimersi su una riforma che spacca in due il Paese”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando con i cronisti a margine della consegna delle firme. Per Schlein si tratta di “un segnale di mobilitazione importante e noi come Partito Democratico siamo felici di essere parte di questo comitato promotore”, ha aggiunto.

Sarracino: “Un altro passo contro una legge ingiusta e antistorica”

“Un milione e trecentomila firme contro l’autonomia differenziata e in difesa della coesione e dell’unità dell’Italia! Un altro passo concreto verso il referendum per fermare una legge sbagliata, antistorica e ingiusta”. Lo scrive sui social il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

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