Liste d’attesa: Sereni (Pd),approvata legge vuota rimandata in autunno
Il ministro Schillaci in una intervista promette che in autunno si vedranno gli effetti del Dl “Liste d’attesa”. Una domanda sorge spontanea: l’autunno di quale anno, ministro? Avete voluto a tutti i costi approvare un provvedimento senza risorse aggiuntive spiegando agli italiani che se ci sono le liste d’attesa è colpa dei medici che non hanno voglia di lavorare e semmai delle regioni che non sanno organizzare (e poi anche un po’ dei pazienti che si dimenticano di “sprenotare” una visita che viene loro fissata per un anno e mezzo dopo!). Volete aprire gli ambulatori nei fine settimana? Con quale personale? E con quali soldi? Le principali organizzazioni dei medici, degli infermieri, delle altre professioni sanitarie sono in agitazione da mesi per stipendi bassi, turni insostenibili e carenze di personale che non consentono di dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Vi siete sbrigati a bocciare la nostra legge per aumentare l’investimento sul SSN fino al 7,5% del Pil e per sbloccare finalmente le assunzioni. E poi il ministro confessa che dovrà parlare con Giorgetti perché servono maggiori finanziamenti. Certo che bisogna usare bene le risorse che ci sono! Appropriatezza, efficacia ed efficienza sono certo obiettivi cui tendere, ma se queste parole servono a nascondere nuovi tagli e un nuovo sotto finanziamento della sanità pubblica non vi illudiate: nel prossimo autunno ci troverete ancora qui a mobilitare cittadini, amministratori e professionisti per salvare il SSN”. Così su Instagram Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria Pd.
Il ministro Schillaci in una intervista promette che in autunno si vedranno gli effetti del Dl “Liste d’attesa”. Una domanda sorge spontanea: l’autunno di quale anno, ministro? Avete voluto a tutti i costi approvare un provvedimento senza risorse aggiuntive spiegando agli italiani che se ci sono le liste d’attesa è colpa dei medici che non hanno voglia di lavorare e semmai delle regioni che non sanno organizzare (e poi anche un po’ dei pazienti che si dimenticano di “sprenotare” una visita che viene loro fissata per un anno e mezzo dopo!). Volete aprire gli ambulatori nei fine settimana? Con quale personale? E con quali soldi? Le principali organizzazioni dei medici, degli infermieri, delle altre professioni sanitarie sono in agitazione da mesi per stipendi bassi, turni insostenibili e carenze di personale che non consentono di dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Vi siete sbrigati a bocciare la nostra legge per aumentare l’investimento sul SSN fino al 7,5% del Pil e per sbloccare finalmente le assunzioni. E poi il ministro confessa che dovrà parlare con Giorgetti perché servono maggiori finanziamenti. Certo che bisogna usare bene le risorse che ci sono! Appropriatezza, efficacia ed efficienza sono certo obiettivi cui tendere, ma se queste parole servono a nascondere nuovi tagli e un nuovo sotto finanziamento della sanità pubblica non vi illudiate: nel prossimo autunno ci troverete ancora qui a mobilitare cittadini, amministratori e professionisti per salvare il SSN”. Così su Instagram Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria Pd.
Roma, 25 luglio 2024