Sintesi dell’intervista di Chiara Baldi sul Corriere della Sera
“Ogni giorno che passa è sempre più chiaro che la Moratti non ha alcuna possibilità di vincere. Per questo mi appello agli elettori del Terzo polo: se volete cambiare, votate per me. Non esiste doppio turno a queste elezioni, si vince con un voto in più”, inizia così Pierfrancesco Majorino, eurodeputato PD, candidato in Lomabrdia per le regionali, la sua intervista al Corriere, e aggiunge: “Si tratta di un voto utile per cambiare, innovare, portare avanti la cultura dello sviluppo sostenibile”
“Non andare a votare sarebbe un’occasione persa: la Regione è molto più importante per la vita dei lombardi rispetto a quanto Fontana e soci abbiano fatto credere in questi anni. Sono convinto che il PD vincerà in Lombardia e daremo una scossa per ripartire a livello nazionale. In queste settimane ho sentito molto vicini i quattro candidati alle primarie di cui ho grande stima”.
Quattro propositi di Majorino in caso di vittoria: “Il primo è un provvedimento di emergenza sulle liste d’attesa. Il secondo, portare la sede del presidente in una casa popolare a San Siro, il terzo un grande patto per lo sviluppo e il lavoro, che chiami a raccolta imprese, parti sociali e organizzazioni di categoria. La Regione non stimola più il mondo dell’economia reale a pensare in grande. La Lombardia deve tornare a essere ambiziosa. Il quarto esentare le startup per i primi 3 anni dall’Irap affinché ci sia una nuova generazione di lombardi che venga aiutata a fare impresa”.
Majorino chiude: “Dobbiamo occuparci di Pnrr e dei fondi europei. Voglio una discontinuità totale nel rapporto tra Lombardia e Europa. Il provincialismo della Lega ci ha rinchiuso in maniera preoccupante. In questo mi aiuterà, come mia consigliera personale, Irene Tinagli”.
Intervista integrale sul Corriere della Sera