Sintesi dell’intervista di Giovanna Vitale su la Repubblica
“Il Pd sta con il Pd: in una fase drammatica come questa, penso che occorra evitare tifoserie sulle dinamiche interne di un altro partito”, inizia così Irene Tinagli, vicesegretaria del PD, la sua intervista a la Repubblica e aggiunge: “Il focus è impegnarci per lavorare ad una piattaforma programmatica che ci consenta di costruire, a partire dal 2023, l’Italia di domani. Un’Italia che sia più giusta, avanzata sul piano dei diritti sociali e civili, sostenibile, moderna, europeista: principi che una destra sempre più illiberale e conservatrice invece rinnega, col rischio di farci tornare indietro di vent’anni”.
“Chiunque abbia voglia di fare questo percorso insieme a noi è il benvenuto. A patto di mettere da parte preclusioni e ripicche.
Abbiamo organizzato le Agorà, coinvolto associazioni, movimenti, sindacati, personalità come Riccardi,Cottarelli o Elly Schlein.
Le amministrative le abbiamo affrontate con questo spirito: lavorando sui programmi siamo riusciti ad aggregare varie forze politiche. È un metodo fondato sul dialogo, non su una somma di sigle”.
“Esistono idee e valori su cui possiamo e vogliamo lavorare. Lo stiamo facendo al governo e alle amministrative. La politica è un affare da adulti, non l’asilo Mariuccia. Abbiamo tutti il dovere di archiviare personalismi e pregiudizi per cercare di realizzare un progetto che eviti di consegnare l’Italia a una visione senza futuro, illiberale e anti-europea come quella di Meloni e Salvini”.
Intervista integrale su la Repubblica