“Giusta e lungimirante la posizione del Ministro Martina, e di tutto il Governo Italiano, contrari ad una riconferma dell’uso in agricoltura della sostanza erbicida “Glyphosate” in ambito europeo. Si onora così l’impegno dato con alcune mozioni in Parlamento e anche in un’ interrogazione da me presentata e in cui si chiedeva il bando totale in Italia di questa sostanza diserbante, probabilmente cancerogena. Lo afferma Chiara Braga, responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico.
“Importante è poi – aggiunge Braga – sapere che, a prescindere dagli esiti del confronto europeo dei prossimi giorni sul Glifosato, il MIPAAF implementerà da subito una rete di monitoraggio dei residui di detto erbicida su tutto il territorio nazionale, introducendo anche limitazioni al suo impiego e arrivando così alla definitiva eliminazione del Glifosato dai disciplinari di produzione integrata entro l’anno 2020. Come confermano le statistiche, e lo si è visto all’EXPO di Milano, il successo dell’agroalimentare italiano passa per l’alta qualità , il basso impiego di agrofarmaci, il biologico unito alla lotta integrata, a cui deve però anche seguire la riduzione delle importazioni dall’estero di materie prime agricole, i cui standard qualitativi non rispecchiano sovente la vocazione al “buono e sano” delle nostre imprese agricole”.