Sono passati 38 anni dal 9 maggio del 1978 quando, dopo una prigionia durata 55 giorni nel covo di via Montalcini, le Brigate Rosse assassinarono Aldo Moro. Nello stesso giorno il giornalista Peppino Impastato veniva ucciso dalla mafia.
“Aldo Moro è un punto di riferimento morale e civile per l’Italia. A 38 anni dalla sua barbara uccisione, il suo ricordo resta incancellabile nella memoria del Paese.
La sua lezione resta tuttora uno dei momenti più alti della storia politica italiana, alla quale gli italiani e, in particolare i giovani che si affacciano alla vita pubblica, devono guardare per l’esempio di alta moralità e di senso dello Stato.
Aldo Moro incarna, soprattutto in questo momento, l’uomo che ha più di tutti scelto il bene comune. Tutto il Partito democratico lo ricorda con rispetto e commozione”. Così in una nota congiunta i vicesegreatari del Pd Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini.
Con @Deputatipd, Luigi Zanda @bobogiac a rendere omaggio in via Caetani a #AldoMoro, a 38 anni da barbaro assassinio pic.twitter.com/6ktRi4lut8
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) May 9, 2016
Alla cerimonia per le vittime del terrorismo. Ricordando #AldoMoro e tutti i caduti per la democrazia. @pdnetwork @Deputatipd @SenatoriPD
— Andrea De Maria (@andreademaria_) May 9, 2016
9 maggio 1978. Aldo Moro e Peppino Impastato. Per non dimenticare #mai
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) May 9, 2016
Stamattina, in via Caetani, ricordiamo Aldo Moro, uomo di Stato e politico integerrimo. pic.twitter.com/QVP9a9Qw7o
— Roberto Giachetti (@bobogiac) May 9, 2016
“Aldo Moro e Peppino Impastato, uccisi barbaramente dalle Brigate Rosse e dalla mafia. Il modo migliore per onorarli è compiere ogni giorno 100 passi, nella direzione giusta”. Lo scrive il deputato del PD Alan Ferrari sulla sua pagina Facebook.