Né Pizzarotti, né Nogarin devono dimettersi: “Penso che la magistratura debba fare il suo lavoro e debba farlo con libertà, senza che il giudizio politico condizioni le scelte e non può essere un avviso di garanzia a decidere se un sindaco debba dimettersi o no”. Lo dice a Il Messaggero Ettore Rosato, capogruppo dem alla Camera.
“Bisogna distinguere in maniera netta tra i disonesti che vanno perseguiti nel modo più severo e coloro che in buona fede sbagliano qualche provvedimento amministrativo senza pero’ arricchirsi o trarne beneficio”, sottolinea.
“Le scelte che competono alla politica possono essere giudicate nel merito solo dagli elettori”. Il reato d’abuso d’ufficio “va circostanziato e precisato meglio. Distinguere appunto l’abuso d’ufficio per interessi personali e l’abuso d’ufficio commesso da un amministratore che spinge sull’acceleratore per abbreviare i tempi in favore dei propri concittadini”.
“Il Pd ha 50 mila amministratori in giro per l’Italia. Anche ogni piccolo fatto fa notizia. I Cinque stelle hanno vinto le elezioni in 17 comuni e hanno inchieste in piu’ di meta’ degli enti amministrati”, aggiunge.
“La politica deve dare il buon esempio. Ma circoscrivere il problema alla politica mi sembra riduttivo e sbagliato”. Rosato cita un’intervista di Luigi Di Maio, “Diceva che se uno èindagato per abuso d’ufficio deve dimettersi ‘perché èun reato molto grave’. Oggi che hanno sperimentato cosa vuol dire governare nei pochi comuni che amministrano, e i loro disastri sono sotto gli occhi di tutti, forse Di Maio si èfatto un’idea diversa di cosa voglia dire governare e avere delle responsabilità”.