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M5S, ‘comunarie’ a Napoli? Andrebbero ribattezzate le ‘falsarie’

“Comunarie Napoli? Chiamatele ‘fuffarie’, commenta la responsabile Comunicazione PD Alessia Rotta.

“Comunarie grillini a Napoli? Andrebbero ribattezzate le falsarie o le solitarie. Numeri imbarazzanti, il dieci per cento scarso dei loro iscritti certificati, e potevano votare con un click comodamente da casa. Per di più a Napoli, casa di Fico e Di Maio, e con tre quarti di direttorio campano. Ancora un risultato maiuscolo per il responsabile enti locali Di Maio da aggiungere alla sfilza di successi inanellati.

E come al solito buio totale sui risultati. Ma alla fine, guarda caso, uscirà il candidato del guru Casaleggio, come a Roma. Ancora vogliono dare lezioni di democrazia?”

“I grillini che hanno alzato l’indice contro il PD per primarie con scarsa affluenza e trasparenza hanno dato una bella lezione di partecipazione e democrazia: a Napoli 588 votanti su 5642 iscritti: ma ci facciano il piacere.
Risultati ridicoli che si svolgono nella chiusa scena delle stanze della Casaleggio associati”.

Lo dichiara Alessia Morani, vice capogruppo Pd alla Camera.

“Questi signori del M5s non possono dare lezioni a nessuno – aggiunge – Sono gli stessi di Quarto dei disastri in tutte le loro amministrazioni, costellate di abusi edilizi, rapporti poco chiari con dubbie personalità come a Ostia, tradimenti come a Parma e in ogni caso dove amministrano le città sono bloccate e in crisi. La storia delle ‘falsarie’ di Napoli è solo l’ultima ciliegina”.

Il senatore del PD Stefano Esposito ha commentato: “588, non è uno scherzo: sono 588 gli iscritti ai 5 Stelle che a Napoli, città dei loro leader Fico e Di Maio, hanno votato alle comunarie. 588 persone hanno scelto il candidato sindaco con un click da casa.

Ma chi ha vinto? Come al solito ancora nessuno lo sa. Nessuno sa chi ha vinto, nessuno sa chi ha perso. Nessuno sa quanti voti sono stati conquistati da ciascun candidato. A parte ovviamente Casaleggio che ha scelto addirittura i candidati: su dieci che avrebbero dovuto essere quelli indicati sui votare successivamente, sette si sono subito ritirati. E’ una storia già scritta, a Napoli come a Roma e ancor prima a Milano: a decidere sarà una persona sola, Casaleggio”.

“Parlano di partecipazione e poi scopri che dal server di Casaleggio escono ben 588 voti per nominare il candidato grillino al Comune di Napoli. La sensazione è che più che comunarie siano delle taroccarie. Come al solito non si sa quanti voti abbiano preso i candidati, tra l’altro già scelti da Casaleggio e subito ritiratisi in gran numero dalla finta competizione. Il partito-azienda diretto dal Signor Casaleggio propone per tutta Italia lo stesso film scritto a Milano”. Lo dichiara il deputato del PD, Andrea Romano.

Emanuele Fiano, parlamentare del Partito Democratico ha aggiunto: “Ogni giorno il politblog della Grullo/Casaleggio propone e dispone. Ogni giorno è buono per attaccare il PD. L’importante è nascondere ai grillini la verità. Dalla pesca miracolosa delle comunarie napoletane dei grillini si esce candidati con ben 588 clic. Sempre che il risultato sia vero. Guarda caso gli eletti sono la tripletta proposta da Gianroberto. Partecipazione bassissima, tutto nel segreto del server di qualcuno. Una farsa digitale orchestrata dal guru milanese. Una finta democrazia social, una vera setta”.

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