“Sulla gestione dei flussi migratori vedo un rischio molto serio di implosione, anche se resto convinta che l’Europa abbia gli strumenti, la capacità e la forza per gestire questi numeri.
Se l’Ue agisce in modo razionale, con fiducia in se stessa e solidarietà, si andrà avanti, in caso contrario, l’alternativa è un ritorno indietro”.
Lo dice l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, in un’intervista a ‘La Stampa‘.
“È un’illusione pericolosa -aggiunge- pensare di poter gestire le migrazioni con il reinserimento dei controlli alle frontiere. Ci farebbe perdere una delle nostre più grandi conquiste, con costi economici e politici incalcolabili, e non aiuterebbe a controllare meglio il fenomeno. Sino a un anno fa, le politiche migratorie erano puramente nazionali.
E proprio perché non funzionavano abbiamo cominciato a introdurre forme di solidarietà europea, faticosamente decise e non attuate”.
“Ma le politiche nazionali non funzionano e l’accoglienza deve essere comune; l’Ue -aggiunge- deve agire in modo razionale, con fiducia in se stessa e solidarietà.
La soluzione c’è: “Se questa crisi diventa l’occasione per sviluppare strumenti europei che mancano, fra un anno potremmo avere un’Europa non in crisi e più integrata”.