“Negli anni scorsi, qualcuno temeva che la sicurezza fosse un argomento di destra. Oggi pensiamo che fare uscire le donne libere e sicure sia di sinistra”. E chi cerca asilo in Italia “deve rispettare il nostro patrimonio di regole, leggi e valori”.
Lo afferma il ministro della Difesa Roberta Pinotti in una intervista alla Stampa¸ nella quale replica anche all’appunto di Lucia Annunziata secondo cui le donne di sinistra non si sono schierate sui fatti di Colonia: “Se mi avesse chiamata, anche a lei avrei raccontato come la penso. I fatti di Colonia sono di una gravità inaudita, sconvolgente. Ne ho discusso con i collaboratori, e anche in famiglia, con le mie figlie”, “erano molto colpite. Quello che sconvolge di questo episodio è l’idea che un gruppo di uomini possa essersi organizzato per punire donne che stavano vivendo la propria libertà, e che non si sia riusciti a difenderle. Un episodio simile mina uno dei fondamentali della rivoluzione occidentale, il movimento di liberazione femminile. Tutti, donne e uomini, devono sentirsi colpiti”.
“Fare uscire le donne libere e sicure è di sinistra. Per cui, mi creda, nessuna titubanza tra le donne del Pd a esprimersi su Colonia, solo non c’è stata l’occasione”, “non c’è nessuna timidezza. Non ho alcuna velleità di scusanti sociologiche per gli stranieri che si sono macchiati dei fatti di Colonia: non c’è comunità o gruppo di persone che può far venire meno i nostri usi e le nostre consuetudini. Tolleranza e rispetto sono giusti, ma non siamo disposti a tollerare qualunque cosa: un padre pachistano che uccide la figlia perché veste all’occidentale non ha nessuna scusante”. E conclude: “Anche da noi ci sono ancora cose da fare: basti pensare agli insulti sessisti ad alcune ministre o alla presidente della Camera. Ma personalmente sono contraria al ministero delle Pari opportunità: il segnale migliore, è stato fare un governo metà di uomini e metà di donne”.