“Bisognerebbe pensare a misure strutturali per l’intero Paese, tenendo presente che il problema delle emissioni non riguarda soltanto i veicoli a motore, ma anche l’industria e le abitazioni”. Lo dice il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al Corriere della Sera, spiegando che nella legge di Stabilità “ci sono incentivi per la riqualificazione energetica anche dei condomini. E che va potenziato il trasporto pubblico su rotaia.
Il tema della riqualificazione energetica sta diventando centrale nei grandi centri urbani”, gli incentivi – osserva – “ci sono, ma non vengono usati. Pochi hanno colto la novità, ma con la legge di Stabilità li abbiamo resi fruibili anche per le parti comuni prevedendo che possano essere ceduti in conto lavori”.
Se il condominio cambia la vecchia caldaia si può pagare il lavoro cedendo oltre all’incentivo, che è il 65 per cento, una parte del risparmio energetico in bolletta”.
Riguardo al trasporto ferroviario, Delrio sottolinea che “necessitiamo di almeno 1.600 treni nuovi” e “bisogna fare investimenti pluriennali impostati con un’ottica di serietà. Penso a una società sul modello delle britanniche Rolling stock company, che acquistano i treni e li danno in affitto alle Regioni, con un doppio beneficio. Le Regioni non si dissanguano e la societa’ investe con un rendimento adeguato”.
Una società che dovrà essere pubblica, e la Cassa depositi e prestiti “ha le risorse”: “Servono quattro miliardi e mezzo”. Il ministro accenna poi alla situazione nelle grandi citta’: “Milano e’ un esempio positivo. Negli ultimi anni ha puntato sull’efficienza del trasporto pubblico” e “ha ben poco da invidiare alle grandi metropoli europee”, mentre “la capitale ha un bisogno disperato di cambiare passo”. Il ministro lancia anche una proposta da ciclista: “Vogliamo fare il grande raccordo anulare della bicicletta: quaranta chilometri”.