“Se pensi differente dal M5S ti espellono. Altro che democrazia della rete, è la dittatura di Casaleggio, il lato oscuro della forza”.
Lo scrive su twitter il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, a proposito della vicenda relativa alla richiesta di espulsione, formulata sul blog di Beppe Grillo, per la senatrice Serenella Fucksia.
La senatrice Fucksia, alla quale si imputa un presunto buco nella rendicontazione e nei contributi al movimento, in occasione del voto di sfiducia a Maria Elena Boschi, poi respinto dall’Aula, aveva definito il discorso della ministra ‘da applausi’.
Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd, ha scritto su twitter:
“La decimazione dei gruppi parlamentari #M5S colpisce ancora. Oggi tocca a sen. Fucksia che ha osato esprimere sue idee #diecipiccoliindiani”
“La vita politica a 5 stelle é scandita dal ciclo cliccare, non pensare, cliccare – ha dichiarato Ernesto Carbone, della segreteria del Pd -. Un universo eterodiretto. Un giorno si fa gli sciacalli sullo smog sparando idiozie criminali, era stato così per i vaccini, per gli screening anti tumorali e un giorno lapidi digitalmente un tuo esponente. Chiaramente reo di aver espresso un pensiero diverso dai guru padroni del movimento. Cliccare, non pensare, cliccare. Il mondo cialtrone di Grillo e Casaleggio”.
Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo del Pd alla Camera, “La consultazione via web per decidere l’espulsione della senatrice Fucksia è l’ultimo atto di quella che potremmo chiamare la farsa degli scontrini. Con la scusa di non aver restituito una parte dello stipendio viene cacciata dal Movimento 5 Stelle la senatrice che, guarda caso, solo pochi giorni fa aveva espresso qualche perplessità sul voto di sfiducia alla ministra Boschi”.
“È un nuovo esempio del metodo usato dalla Casaleggio Associati: colpire chi non si allinea alle direttive del guru allo scopo di non avere contestazioni interne e ‘dare l’esempio’ a quanti rimangono nel Movimento. Noi abbiamo tutta un’altra idea della vita interna ad un partito e, soprattutto, della democrazia”.
Mentre per Andrea Romano, parlamentare del Pd “pensa con la tua testa e la setta ti caccia. Questa è la non democrazia dei 5 stelle. Trasparenza zero e tutti al servizio del blog di grillo e casaleggio. Tutti a lavorare per portare clic alle casse dei due. Dicono che Serenella Fucksia non abbia restituito parte degli stipendi. Sarà. Pensiamo piuttosto che aver osato esprimere un pensiero differente dai guru le costerà la cacciata. Dopo i tre consiglieri di Livorno ora i grillini danno vita ad una nuova ordalia digitale. Sempre più setta, sempre piu opachi, tutti ai piedi del duo bananas. Che pena”.
E sono molti gli esponenti del Pd che hanno criticato stigmatizzato il comportamento verso la senatrice Fucksia, twittando con l’hashtag #epurazione5stelle:
Sotto l’albero di #Grillo e #M5S l’espulsione della senatrice Fucksia, quella che aveva parlato bene di @meb. È #epurazione5stelle
— Alessia Rotta (@alessiarotta) December 28, 2015
La ‘mannaia’ di Grillo colpisce ancora. Erano 54, saranno 36. Il dissenso e la critica sono vietati. #epurazione5stelle
— Francesca Puglisi (@PuglisiPD) December 28, 2015
Grillo non perde il vizio. Epurata la senatrice Fuksia che si era espressa in dissenso su sfiducia #Boschi. #epurazione5stelle #dittatorello
— Emanuele Fiano (@emanuelefiano) December 28, 2015
Ancora espulsioni per chi dissente da Grillo. Dalla propaganda della partecipazione alla realtà dell’ autoritarismo. #epurazione5stelle
— Andrea De Maria (@andreademaria_) December 28, 2015
La mannaia della #epurazione5stelle scende su Serenella Fuksia che si è espressa contro sfiducia @meb. Fortuna ci sono loro a insegnarci!
— Rosanna Filippin (@FilippinRosanna) December 28, 2015
Sen Fuksia ha osato dire non c’erano elementi per sfiduciare min Boschi oggi Grillo ne chiede l’espulsione c’est la vie! #epurazione5stelle
— Roberto Cociancich (@rcociancich) December 28, 2015